Celebrata in alleanza la Settimana della bonifica!


Partecipata e concreta la giornata dedicata alla celebrazione della settimana della bonifica 2016 per il Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese.

Una conferenza stampa che ha presentato progetti concreti, le alleanze, l’area ricerca e sviluppo e la digitalizzazione ed informatizzazione dei servizi con un titolo che ha motivato tutti alla concretezza ed a tempi europei:

“Con le alleanze mai più emergenze: programmare per tutelare”

Dopo l’Introduzione del Presidente Torchia l’Ing. Schipani Direttore unico e la Ing. Francesca Intrieri hanno presentato i 13 progetti cantierabili messi a punto dall’ufficio tecnico arricchitosi della consolidata esperienza della convenzione con Unical per gli stage dei neo ingegneri. Ildottor Enzo Facente ha dunque descritto l’attività della neo costituita Area Ricerca ed Innovazione prima degli interessantissimi contributi di due rappresentanti  degli alleati più stretti del Consorzio di Bonifica:il Sindaco Macrì di Belvedere Spinello, ed il prof Straface dell’Unical.

Il dottor Giuliano Monterosso ha presentato invece una ricca seppur breve sintesi delle osservazioni pluriennali dell’Avifauna nel lago Sant'Anna a corredo della bellissima mostra fotografica “Sull’acqua”.

Fino alla appassionata relazione sul processo di informatizzazione e digitalizzazione dei servizi redatta daldr Fabio Cappellieri partner del Consorzio, con la sua squadra di Kromix, da sei anni oramai!

Poi è stata la volta della comunicazione, con immenso piacere, dei saluti del Direttore Generale e del Presidente Anbi qui di sotto riportati:

Assolutamente poco formali ed incisivi anche i saluti del Prof. Blaiotta Presidente Anbi Calabria, di Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria e del Dott. Bafaro del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria. Prima di lasciarvi alle schede ricordiamo che i Presidenti e Direttori degli altri Consorzi presenti, i relatori e lo staff  di ingegneri e stagisti  sono andati a far visita alla imminente prevista apertura dell'Impianto di gassificazione per la valorizzazione termoelettrica delle biomasse di origine vegetale sito in Località Passovecchio a Crotone così come descrivono le foto qui sotto.

Opportuno, ci sembra dunque riportarvi le schede delle relazioni a partire dalla descrizione della bellissima mostra fotografica del dottor Monterosso che , da oggi, è visitabile presso il Consorzio di Bonifica in via Ramelli, 10 e che speriamo possa fare il giro d’Italia da settembre in avanti. Questa sua descrizione può degnamente rappresentare uno dei manifesti possibili della delicata mission degli antichi ed ancora tremendamente moderni Consorzi di Bonifica d’Italia:

“Sull’acqua”

Che sia fonte di nutrimento, stazione di sosta o semplice sfondo per un’immagine di maggior suggestione, l’acqua (ed i luoghi in cui si raccoglie, scorre o ristagna) rappresenta comunque l’elemento primo perchè si manifesti la vita nelle sue diverse forme. Gli uccelli migratori conoscono come pochi l’importanza di questa indispensabile risorsa. Ne individuano i siti di principale presenza con estrema precisione, ritornandovi puntualmente di anno in anno per rifocillarsi durante le lunghe traversate fra un continente e l’altro.

La mostra fornisce, in estrema sintesi, un esempio fotografico di questo legame fra acqua e specie selvatiche. L’obiettivo si sofferma lì dove luci, riflessi, forme e posture dei soggetti trasmettono, a chi li ha osservati, un senso profondo di meraviglia e stupore. Un tentativo dell’autore per raccontare un pezzetto di bellezza naturale a due passi da casa.

Giuliano Monterosso – Appassionato di fotografia ed ornitologia da campo, l’autore fonde i due interessi in un personale approccio al mondo naturale fatto di rispetto ed attenzione per la vita selvatica. Dal 2008 svolge attività di fotografo non professionista nel campo della fotografia naturalistica e di reportage. La forma racconto, fatta di immagini e parola scritta, è la tipologia espressiva che più lo rappresenta.

Come autore e conduttore di “Kodachrome” (trasmissione radiofonica in onda settimanalmente su www.radiobarrio.it), ha intervistato importanti nomi della fotografia internazionale, fra cui Francesco Cito, Gianni Berengo Gardin e Ferdinando Scianna. Questi ed altri incontri degli ultimi anni hanno rappresentato fondamentali momenti di approfondimento e crescita verso la formazione personale di un linguaggio fotografico più consapevole.

Sintesi della relazione conoscitiva preliminare

Il Lago S. Anna rappresenta, nel panorama già impoverito delle zone umide della provincia di Crotone, un’area di fondamentale importanza per la sosta migratoria ed invernale delle specie di uccelli che transitano nel tratto più orientale della regione Calabria durante l’intero arco dell’anno. Fonte indispensabile di risorse trofiche per specie legate all’acqua, e non solo, il lago rappresenta, per alcune di esse in particolare, uno dei più importanti siti di svernamento a livello regionale e nazionale. La presente relazione è il risultato delle indagini di campo effettuate dal 1992 al 2008 e negli inverni 2015-2016. Scopo della suddetta è di analizzare la diversità ornitica dell’area di studio evidenziandone l’importanza per quelle specie di interesse conservazionistico a scala nazionale e comunitario.

Materiali e metodi

I dati avifaunistici inseriti nel presente lavoro sono il risultato delle escursioni sul campo effettuate dal novembre 1992 al gennaio 2008 con l’aggiunta dei campionamenti invernali effettuati nelle stagioni 2015-2016. Lo sforzo di ricerca complessivo nel periodo 1992-2008 è stato di 23 giornate di campo con copertura costante di tutti gli inverni, ad accezione degli anni 2001 e 2006.

Avifauna: quadro complessivo

Le specie di uccelli censite al Lago S. Anna sino al gennaio 2016 sono 101, pari al 33,4% delle specie calabresi (Monterosso et al., s.d.) e al 18,4% di quelle italiane (Brichetti & Fracasso, 2015). Una prima segnalazione per la provincia di Crotone è stata quella di Aquila anatraia minore del gennaio 2016 (Pucci, com. pers.), specie di comparsa accidentale in Calabria (Monterosso et al., s.d.).

Importanti le presenze invernali di specie particolarmente tutelate come la Moretta tabaccata (specie minacciata a livello mondiale), per cui l’area è stata inclusa fra i siti a maggiori concentrazioni a livello nazionale negli anni 1996 e 2000 (Baccetti et al., 2002). Per quel che riguarda le categorie di tutela a scala nazionale e internazionale, nell’ambito delle SPEC (Specie d’Interesse Conservazionistico Europeo; Tucker & Heath, 1994) si segnalano:

n. 3 SPEC 1 (specie minacciate globalmente nel mondo)

n. 4 SPEC 2 (specie minacciate e concentrate in Europa)

n. 26 SPEC 3 (specie minacciate ma non concentrate in Europa)

Le specie tutelate dalla Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE (Consiglio delle Comunità Europee, 1979), per cui sono previste misure speciali di conservazione, sono 50 e distribuite come segue:

n. 17 specie in Allegato I

n. 33 specie non inserite nell’Allegato I ma ricorrenti in modo regolare

Le specie incluse nella Lista Rossa degli uccelli italiani (LIPU & WWF, 1999), secondo le categorie di rischio individuate dall’IUCN sono le seguenti:

n. 4 specie CR (in pericolo in modo critico)

n. 7 specie EN (in pericolo) n. 8 specie VU (vulnerabile)

n. 11 specie LR (a basso rischio)

n. 6 specie NE (non valutata)

A cura di Giuliano Monterosso che ringrazia Mario Pucci ed Eugenio Muscianese per i dati inediti gentilmente trasmessi.

 

13 PROGETTI CANTIERABILI

LAVORI DI MANUTENZIONE DEL TORRENTE CACCHIAVIA

PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO

A VALLE DELLA VASCA DI LAMINAZIONE

Il progetto esecutivo dei “Lavori di manutenzione del torrente Cacchiavia per la riduzione del rischio idraulico a valle della vasca di laminazione”, prevede il ripristino della funzionalità idraulica del Torrente Cacchiavia nel suo tratto di valle, esteso per circa 4 Km, dalla vasca di laminazione al guado in alveo della strada denominata Spineto.

L’intervento prevede la manutenzione e la calibrazione dell’alveo del corso d’acqua Cacchiavia, affluente del torrente Passovecchio, nel tratto a valle dell’opera di trattenuta. Tale intervento può essere classificato come intervento di manutenzione ordinaria.         

La sezione idraulica a valle della vasca di laminazione e fino all’attraversamento della strada comunale nella sezione del guado denominato Spineto (tratto di circa 4 Km) – termine delle opere della sistemazione del Torrente Passovecchio, già operata, nel tratto vallivo – è ridotta praticamente ad un rigagnolo assolutamente insufficiente a contenere nemmeno le piene ordinarie del corso d’acqua. Si rende pertanto necessario procedere all’apertura di una sezione più ampia per salvaguardare le proprietà contermini da sicure inondazioni, le infrastrutture presenti, quali viabilità e ponte stradale ed, anche, per garantire la corretta funzionalità, senza alcun rigurgito, del canale scolmatore della vasca di laminazione.

L’intervento di progetto è così riassumibile:

Apertura e spurgo della sezione idraulica del Torrente Cacchiavia per una larghezza media di 40 m e per un tratto di circa 4000 m a valle dello sbarramento

 

LAVORI DI RIPRISTINO PER LA FUNZIONALITÀ IDRAULICA

DEL TORRENTE TELESE ED AFFLUENTI

Il progetto esecutivo dei “Lavori di ripristino per la funzionalità idraulica del torrente Telese ed affluenti” prevede un programma di interventi manutentori tra i quali spurgo e sbancamento del torrente Telese, dei suoi affluenti e del canale 18, nonché lavori di sistemazione del tratto terminale del canale tramite il rifacimento della copertura in calcestruzzo delle sezioni.

Poichè il complesso dell’intera rete di scolo, comprendente sia i fossi costruiti da parte del Consorzio, sia i numerosi fossi in terra costruiti dall’Ente di Riforma, recapitano tutti nel Telese, ne consegue che il mancato funzionamento del Telese provoca continue esondazioni del torrente e dei fossi, dovute alle mancate capacità del Telese di convogliare o smaltire tutte le acque provenienti dal bacino. Queste esondazioni provocano danni sia alle opere esistenti, comprese quelle di irrigazione e di viabilità, sia alle campagne, in conseguenza dell’asportazione del terreno agrario o del ristagno delle acque in particolari situazioni.

Per mitigare il rischio di esondazione dei corsi d’acqua in progetto, nei tratti interessati, è prevista, per una lunghezza complessiva di circa 19 Km, la pulizia delle sezioni idrauliche fino al loro sbocco a mare.

I principali interventi previsti dal presente progetto, risultano

·         asportazione di sedimenti, piante ed arbusti;

·         rifacimento rivestimenti, ove occorrenti, in conglomerato cementizio;

·         profilatura e ripristino di argini e sezioni;

·         riutilizzo di parte dei materiali di scavo per colmare depressioni o per ripristinare arginature preesistenti.

 

LAVORI DI MANUTENZIONE DEL TORRENTE CACCHIAVIA

PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO

NEL TRATTO DI ATTRAVERSAMENTO DELLA STRADA CONSORTILE

Il progetto esecutivo dei “Lavori di manutenzione del torrente Cacchiavia per la riduzione del rischio idraulico nel tratto di attraversamento della strada consortile”, prevede il ripristino della funzionalità idraulica del Torrente Cacchiavia nel suo tratto di valle, esteso per circa 1 Km, dalla vasca di laminazione al guado in alveo della strada denominata Spineto.

L’intervento prevede la manutenzione e la calibrazione dell’alveo del corso d’acqua Cacchiavia, affluente del torrente Passovecchio, nel tratto a valle dell’opera di trattenuta. Tale intervento può essere classificato come intervento di manutenzione ordinaria.         

La sezione idraulica a valle della vasca di laminazione e fino all’attraversamento della strada comunale nella sezione del guado denominato Spineto (tratto di circa 4 Km) – termine delle opere della sistemazione del Torrente Passovecchio, già operata, nel tratto vallivo – è ridotta praticamente ad un rigagnolo assolutamente insufficiente a contenere nemmeno le piene ordinarie del corso d’acqua. Si rende pertanto necessario procedere all’apertura di una sezione più ampia per salvaguardare le proprietà contermini da sicure inondazioni, le infrastrutture presenti, quali viabilità e ponte stradale ed, anche, per garantire la corretta funzionalità, senza alcun rigurgito, del canale scolmatore della vasca di laminazione.

L’intervento di progetto è così riassumibile:

  • Apertura e spurgo della sezione idraulica del Torrente Cacchiavia per una larghezza media di 40 m e per un tratto di circa 800 m a valle dello sbarramento.

 

 

LAVORI PER IL RIPRISTINO DELLA FUNZIONALITA' IDRAULICA DEL

TORRENTE “FEGO" E CANALE "FATAGO'”

Il progetto esecutivo dei “Lavori per il ripristino della funzionalità idraulica del torrente Fego e canale Fatagò”  prevede un programma di interventi manutentori allo scopo di garantire la funzionalità e la messa in sicurezza dei torrenti in oggetto.

Il programma prevede opere di sistemazione idraulica, mediante lavori di spurgo della sezione idraulica del torrente Fego e l’integrazione ed il rifacimento di alcune sponde ammalorate del canale Fatagò oltre a lavori di spurgo della sezione idraulica nei tratti saltuari più necessitanti di pulitura. Il torrente Fego, pur non essendovi tributario, fa parte del bacino del torrente Lipuda.

Per mitigare il rischio di esondazione dei corsi d’acqua in progetto, nei tratti interessati, è prevista, per una lunghezza complessiva di circa 19 Km, la pulizia delle sezioni idrauliche fino al loro sbocco a mare.

I principali interventi previsti dal presente progetto, risultano

·         asportazione di sedimenti, piante ed arbusti;

·         rifacimento rivestimenti, ove occorrenti, in conglomerato cementizio;

·         profilatura e ripristino di argini e sezioni;

·         riutilizzo di parte dei materiali di scavo per colmare depressioni o per ripristinare arginature preesistenti.

 

Il progetto, inoltre, contempla, una previsione innovativa, perfettamente in linea con le necessità di contenimento della spesa, in relazione all’utilizzo della manodopera idraulico-forestale nella disponibilità del Consorzio di Bonifica. Trattasi di una previsione attentamente analizzata e valutata, con una impostazione operativa ed economica rispettosa dell’autonomia e tempistica operativa dell’impresa appaltatrice e dei prezzi prestabili nel prezziario Regionale che sono rimasti la base anche della valutazione della manodopera

 

LAVORI PER LA SISTEMAZIONE IDRAULICA E

MESSA IN SICUREZZA DEL COLLETTORE DI SCARICO

A VALLE DELLA DIGA VASCA S. ANNA IN AGRO DI ISOLA CAPO RIZZUTO

Il progetto esecutivo dei “Lavori per la sistemazione idraulica e messa in sicurezza del collettore di scarico a valle della diga vasca S. Anna in agro di Isola Capo Rizzuto” prevede un programma di interventi finalizzati alla manutenzione ed alla messa in sicurezza del canale di scarico posto a valle della vasca S. Anna.

L’intervento proposto mira ad assegnare al collettore dello scarico del lago S.Anna idonea sezione, fino al punto di giunzione con il corso principale del T. Pelacco, ai fini della mitigazione del rischio di esondazione nel caso di eventi di piena con tempi di ritorno di 200 anni e, quindi, collasso della diga dal lato Sud. Il collettore di scarico del lago, per un tratto di circa 1 km è posto nella zona dell’altopiano di Isola Capo Rizzuto, nella zona prospiciente l’aeroporto di S. Anna e il campo profughi creato nella stessa zona, pertanto, la sistemazione dello stesso è improrogabile.

Sono stati, pertanto, previsti i seguenti interventi:

1.    Rettifica dello sbocco dello scarico del lago S. Anna nel tratto terminale con la realizzazione di uno scatolare in c.a.;

2.    Demolizione e ricostruzione del ponticello posto sul canale da ricostruire assegnando sezione idraulica idonea;

3.    Approfondimento e allargamento del canale dalla progressiva 710.40 m (Sez.8) fino al salto terminale alla progressiva 1067.40 m (Sez.12), per assegnare allo stesso la sezione sufficiente a smaltire la portata massima di scarico di circa 13 mc;

4.    Spurgo del collettore a valle dello scarico (dalla sez.1 alla sez.8) e tratto canale rivestito – Torrente Pelacco (dalla sez.13 fino alla confluenza);

5.    Sistemazione piazzale manufatto di scarico lago S. Anna;

6.    Ripristino impianto elettrico lungo il coronamento del lago S. Anna.

 

LAVORI DI MANUTENZIONE E RIPRISTINO

DELLA FUNZIONALITÀ IDRAULICA DELLA

RETE IDROGRAFICA MINORE LUNGO TUTTA LA

FASCIA COSTIERA DELLA PROVINCIA DI CROTONE

Il progetto esecutivo dei “Lavori di manutenzione e ripristino della funzionalità idraulica della rete idrografica minore lungo tutta la fascia costiera della provincia di Crotone” prevede un programma di interventi finalizzati alla manutenzione ed al ripristino della funzionalità idraulica della rete idrografica minore che interessa tutta la fascia costiera Jonica che si estende dal Comune di Cutro fino al Comune di Crucoli. La linea di costa interessata si estende complessivamente per circa 120 km.

L’individuazione dell’ambito operativo è stata effettuata sulla base dell’entità del rischio idraulico che lungo la fascia costiera risulta alquanto elevato a causa della maggiore concentrazione demografica dovuta alla presenza di numerosi agglomerati urbani, alla presenza delle principiali reti di comunicazione (viabilità e linea ferroviaria) e servizi, strutture, infrastrutture; ai fattori naturali e geomorfologici quali giacitura sfavorevole delle aree con pendenze modeste o nulle (in particolare da Crotone in direzione nord) che sono soggette, in caso di pioggia, a fenomeni di invaso naturale ed all’ incapacità di smaltire i deflussi a causa dei facili e ricorrenti interrimenti delle sezioni.

Gli interventi proposti in progetto riguardano esclusivamente canali, fossi e collettori in genere che hanno sezione definita, sia essa con rivestimenti in calcestruzzo che con gabbionate o con geocompositi, trattasi, in sostanza, di sola manutenzione senza alcuna apertura di sezione ex novo o realizzazione di opere.

 

 

LAVORI DI RIPRISTINO ED ADEGUAMENTO DEL

CANALE DI IRRIGAZIONE IN LOC.TÀ "CIPOLLA" AGRO DI CROTONE

Il progetto esecutivo dei “Lavori di ripristino ed adeguamento del canale di irrigazione in località Cipolla agro di Crotone” prevede di conseguire il miglioramento del rendimento della rete irrigua esistente inteso quale rapporto tra il Volume consegnato all’utenza/Volume Derivato. Non secondaria è l’attività di ripristino dei manufatti e delle opere in genere, per garantire la funzionalità dell’intero sistema che, nell’impianto, è asservita ai due riconosciuti usi prioritari: il potabile e l’irriguo.

Finalità specifica, correlata, è il miglioramento del livello di servizio fornito all’utenza.

Il miglioramento dell’efficienza delle reti di adduzione e distribuzione è possibile attraverso l’impermeabilizzazione della sezione dei canali esistenti e delle vasche poste ai nodi principali, almeno nei tratti che evidenziano le maggiori permeabilità e perdite dai rivestimenti. Tale azione, finalizzata alla riduzione delle perdite, se estesa e consistente, consentirà il recupero parziale di volumi idrici, la cui valutazione, sia pure approssimata, risulta complessa poiché richiederebbe la stima puntuale del rendimento attuale e di quello effettivamente raggiungibile in ogni ramo della rete.

Unitamente all’impermeabilizzazione dei manufatti, laddove è possibile, è prevista l’intubazione di tratti a cielo aperto, per creare una sorta di “adduzioni interrate” e risolvere alcune delle criticità indicate e conseguire un risparmio idrico.

 

 

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E RIPRISTINO DELLA

FUNZIONALITÀ DELLA VASCA DI CARICO IN LOCALITÀ BARRETTA AGRO DI BELVEDERE SPINELLO E TRATTI ADDUTTORE PRINCIPALE

Il progetto esecutivo dei “Lavori di ristrutturazione e ripristino della funzionalità della vasca di carico in località Barretta agro di Belvedere Spinello e tratti adduttore principale” prevede un programma di interventi manutentori in cui sono esplicitati i lavori necessari occorrenti per consentire il regolare servizio e la puntuale fornitura idrica agli interessati, soprattutto al Comune di Crotone e Sorical per la fornitura di acqua grezza.

La vasca è stata progettata per la ricezione delle acque derivate dall’opera di presa in località Timpa del Salto sul fiume Neto. L’ingresso delle acque è regolato mediante tre paratoie meccaniche (di dimensione 1.70 x 2.00 m) poste sulla parete lato ovest della vasca, le quali se chiuse impediscono totalmente l’accesso delle acque derivate permettendo la manutenzione di questa e lo scarico delle acque intercettate nel manufatto posto immediatamente a sud della vasca mediante stramazzo laterale. Attualmente le paratoie presentano le pareti metalliche completamente deteriorate e corrose che ne impediscono il funzionamento meccanico e/o manuale. Trattandosi di opere in esercizio da lungo tempo, a causa del loro naturale esaurimento e della loro continua esposizione agli agenti atmosferici, i manufatti si presentano in massima parte degradati e ostruiti, richiedendo continui interventi, anche notevoli, di manutenzione straordinaria e ordinaria, per consentire l’esercizio irriguo che ogni anno è previsto decorrente dalla prima decade di marzo e la fornitura di acqua potabile alla citta di Crotone.

I principali interventi prevedono impermeabilizzazione della vasca di carico mediante posa di membrane impermeabili in HDPE unitamente a doppio strato di geotessile (tessuto non tessuto) con funzione di protezione della membrana; posa in opera di condotta DN 1400 con funzione di by-pass idraulico; rimozione e sostituzione degli organi di regolazione, in particolare della paratoie a servizio della vasca di carico.

 

 

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA,

CONSOLIDAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DEL PONTE CANALE CAPUTI

Il progetto esecutivo dei “Lavori di manutenzione straordinaria, consolidamento e messa in sicurezza del Ponte Canale Caputi” prevede un programma di interventi manutentori finalizzati al consolidamento statico ed, in generale, alla messa in sicurezza della struttura in oggetto.

Questa, al fine di conservare la sua funzionalità e garantire un accettabile livello di servizio con il contenimento delle attuali ingenti perdite idriche necessita, anche in relazione al suo stato di decadimento strutturale ed ai fini di garantire la sicurezza e l’incolumità degli operatori e maestranze, di tale irrinunciabile e non più procrastinabile programma di interventi manutentori.

Questi, nel complesso, consistono nella sostituzione di alcuni giunti idraulici degradati, nel ripristino della sezione in calcestruzzo del canale mediante idoneo rivestimento cementizio impermeabilizzante, nel ripristino delle traverse all’interno del canale e nel consolidamento statico di alcune pile.

 

 

LAVORI DI RIPRISTINO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA

OPERA DI PRESA IN LOCALITA' "TIMPA DEL SALTO"

E TRONCO DEL CANALE ADDUTTORE

Il progetto esecutivo dei “Lavori di ripristino e manutenzione straordinaria opera di presa in località Timpa del Salto e tronco del canale adduttore” ha riguardato il prioritario ed urgente programma di ripristino della funzionalità dell’opera di presa in località Timpa del Salto, allo stato inattiva e danneggiata dagli eventi alluvionali degli ultimi anni.

L’impianto, che ricade nel bacino del fiume Neto in agro di Belvedere Spinello, è entrato in esercizio gradualmente a partire dal 1959, anno in cui ha avuto inizio la consegna dell’acqua alle utenze comprese tra Timpa del Salto e Topanello. L’opera di presa in località Timpa del Salto è la presa storica del Consorzio che consente il prelievo delle acque fluenti del fiume Neto per convogliarle nel canale principale a cielo aperto, ormai vetusto e obsoleto

Al fine di garantire l’esercizio irriguo che ogni anno è previsto, il Consorzio ha previsto tutti i lavori necessari occorrenti per consentire il regolare servizio e la puntuale fornitura idrica agli interessati, soprattutto al Comune di Crotone per la forniture di acqua grezza. Gli interventi previsti sono:

·         Spurgo del canale;

·         Ripristino e manutenzione delle apparecchiature idrauliche ed elettromeccaniche;

·         Rivestimento in calcestruzzo di sponde e platee nei tratti ammalorati del canale irriguo;

·         Ripristino dei manufatti danneggiati;

·         Forniture di materiali necessari alla manutenzione.

 

 

LAVORI DI RIPRISTINO DEL CANALE DI IRRIGAZIONE

IN LOC.TÀ "PERO" NEL COMUNE DI ROCCA DI NETO

Il progetto esecutivo dei “Lavori di ripristino del canale di irrigazione in loc.tà "Pero" nel comune di Rocca di Neto”, prevede di conseguire il miglioramento del rendimento della rete irrigua esistente inteso quale rapporto tra il Volume consegnato all’utenza/Volume Derivato. Non secondaria è l’attività di ripristino dei manufatti e delle opere in genere, per garantire la funzionalità dell’intero sistema che, nell’impianto, è asservita ai due riconosciuti usi prioritari: il potabile e l’irriguo.

Finalità specifica, correlata, è il miglioramento del livello di servizio fornito all’utenza.

Il miglioramento dell’efficienza delle reti di adduzione e distribuzione è possibile attraverso l’impermeabilizzazione della sezione dei canali esistenti e delle vasche poste ai nodi principali, almeno nei tratti che evidenziano le maggiori permeabilità e perdite dai rivestimenti.

Nella redazione del presente progetto sono stati previsti interventi manutentori e di ripristino del canale di irrigazione, per consentire la ripresa della funzionalità del servizio irriguo alle utenze agricole e insediamenti produttivi a nord del fiume Neto nei Comuni di Rocca di Neto, Crotone e Strongoli.

I principali interventi previsti sono:

  • Scavo, pulitura e spurgo di un tratto del canale di irrigazione;
  • Ripristino della sezione del canale con rivestimento in calcestruzzo debolmente armato;
  • impermeabilizzazione delle superfici del canale.

 

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMMODERNAMENTO FUNZIONALE

DELLA RETE DI ADDUZIONE E DISTRIBUZIONE IRRIGUA

DELL’IMPIANTO IRRIGUO ‘FONDO VALLE TACINA’

Il progetto esecutivo dei “Lavori di ristrutturazione ed ammodernamento funzionale della rete di adduzione e distribuzione irrigua dell’impianto irriguo Fondo Valle Tacina” prevede un programma di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, finalizzati a consentire il normale esercizio irriguo previsto annualmente nel comprensorio irriguo del Fondo Valle Tacina, in agro di Roccabernarda e Mesoraca.

Gli interventi previsti sono:

-                     Intervento N°1: Sostituzione di tratti di condotte interrate a servizio del Torrino Piezometrico Condolleo in località Colle dell’Uovo (coordinate: 39°01'04.67"N; 16°54'18.78"E);

-                     Intervento N°2: Sostituzione condotte interrate e relative apparecchiature idrauliche (Saracinesche e sfiati) in località Diporto (coordinate: 39° 1'39.82"N; 16°54'16.63"E), e tratto pensile fiumara S.Antonio (coordinate: 39° 1'34.28"N; 16°54'18.06"E);

-                     Intervento N°3: Ristrutturazione 3 pozzetti e sostituzione apparecchiatura idrauliche vetuste (Saracinesche) e pezzi speciali in essi presenti:

  • Pozzetto 3.A: Località Rivioto (Coordinate: 39° 0'51.23"N, 16°54'50.83"E);
  • Pozzetto 3.B: Località Le Balze (Coordinate: 39° 0'35.12"N, 16°56'23.67"E);
  • Pozzetto 3.C: Località La Rocca (Coordinate 38°59'43.90"N, 16°54'29.97"E);

-                     Intervento N°4: Ripristino delle normali condizioni di efficienza della condotta ubicata nell’alveo del Fiume Tacina in località contrada Condolè (coordinate: 38°57'51.28"N, 16°54'53.35"E).

 

SISTEMA IRRIGUO ALTOPIANO ISOLA CAPO RIZZUTO

E FONDOVALLE TACINA

INTERVENTI DI RAZIONALIZZAZIONE, ADEGUAMENTO FUNZIONALE E MESSA

IN SICUREZZA DEI PRINCIPALI NODI IDRAULICI DELL’IMPIANTO E

SISTEMAZIONE DI ALCUNI TRATTI DI CONDOTTE ESISTENTI AMMALORATE

Il progetto esecutivo prevede la realizzazione di diversi interventi nell’ambito del territorio di competenza del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, ed è stato articolato in quattro sottoprogetti, come di seguito specificati:

  • Sottoprogetto A - Lavori di estendimento e completamento dei tratti della rete di bonifica irrigua nell’area del Consorzio di Bonifica Castella-Capo Colonna e Alli - Tacina;
  • Sottoprogetto B - Razionalizzazione del sistema di distribuzione delle acque irrigue, mediante installazione di gruppi di consegna automatizzati ed implementazione dei sistemi di monitoraggio e telecontrollo;
  • Sottoprogetto C – Adeguamento funzionale e messa in sicurezza delle vasche di compenso e carico “Fondovalle Tacina, Cerasaro, Camporaso, Palombella, Condolè”, mediante rifacimento del sistema di impermeabilizzazione, realizzazione di barriere di protezione perimetrale, illuminazione e sostituzione delle apparecchiature.
  • Sottoprogetto D – Interventi di adeguamento funzionale e messa in sicurezza di n° 7 vasche e/o serbatoi (SA1 – SA3 – CU4 – SA5 – SA6 – CU8 – CU10), e del Torrino Sant’Anna mediante la sostituzione di valvole e di apparecchiature idrauliche, barriere di protezione perimetrale ed illuminazione.

 

AREA RICERCA E SVILUPPO

PROGETTO INTEGRATO STRATEGICO

CONSORZIO DI BONIFICA IONIO CROTONESE

2016/2020

A cura del Dr Vincenzo Facente

 

Obiettivo Generale

L’intendimento è quello di rafforzare le competenze tecnico/scientifiche, allestire un parco progetti, ammodernare la dotazione tecnologica del Consorzio per il miglioramento qualitativo delle prestazioni a servizio degli utenti e delle comunità di riferimento, attivando le risorse finanziarie previste dalla programmazione unitaria regionale (PSR/POR FESR/FSE/FSC) e dai programmi a gestione diretta dell’UE (LIFE/HORIZON2020/ ENI CBC Bacino del Mediterraneo).

Ci si propone pertanto di allestire, attraverso un programma sperimentale di azioni integrate, un Masterplan, replicabile sull’intero sistema regionale dei Consorzi di Bonifica, che detti linee di indirizzo strategico sulla programmazione territoriale, individuando i soggetti interessati, le possibili fonti di finanziamento, gli strumenti e le azioni necessari alla sua attuazione.

 

Obiettivi specifici

-        Strutturare una Unità Tecnica di Progettazione che supporti permanentemente l’organizzazione consortile nello sviluppo di attività progettuali, nell’accesso ai finanziamenti, nella gestione e rendicontazione degli interventi;

-        Promuovere Accordi di Co-progettazione con gli enti locali per il finanziamento di progetti nei settori dell’ambiente, della prevenzione dei rischi, degli adattamenti ai cambiamenti climatici, della mobilità, della forestazione, dell’uso efficiente delle risorse naturali;

-        Promuovere l’inserimento del Consorzio nella rete scientifica regionale e nazionale attraverso Accordi di partenariato con Università, Enti di Ricerca, Poli di Innovazione e Cluster;

-        Promuovere progetti di ricerca e innovazione tecnologica coerenti con la Strategia di Specializzazione Intelligente Calabria nell’Area “Ambiente e Rischi Naturali”;

-        Promuovere progetti di ammodernamento della struttura organizzativa consortile attraverso l’utilizzo di tecnologie ICT e i servizi dell’Agenda Digitale.

 

Il Modello

L’Area Ricerca e Sviluppo, coordinata dalla Direzione Generale del Consorzio, si avvale dei responsabili degli uffici tecnici, di expertise esterne e dell’apporto scientifico del DIATIC/UNICAL, garantito tra l’altro da 5 stagisti attualmente distaccati grazie ad uno specifico protocollo con l’UNICAL.

In tal modo si mira a favorire, su ambiti di rilevante valore strategico, il coinvolgimento e l’impegno di giovani competenze specialistiche in grado di supportare la consolidata esperienza professionale delle risorse umane presenti nell’organizzazione.

 

I Progetti

vProtocollo di Intesa con UNICAL/DIATIC per lo sviluppo di progetti di R&D e per la specializzazione post laurea di giovani ricercatori;

vAccordo di Cooperazione scientifica con il Polo NET;

vAccordi di Co-progettazione sottoscritti con i Comuni di Cutro, Cirò Marina, Isola di Capo Rizzuto e Belvedere Spinello;

vProgetto S.I.S.T.E.R. (Sostenibilità Idrica del Consorzio di Bonifica "Ionio Crotonese": Tutela, Efficienza e Riuso) già trasmesso all’Ufficio S3 della Regione Calabria in partenariato con il DIATIC, Siria Spin-off, Polo NET;

vPresentazione del progetto sul sistema irriguo dell'altopiano di Isola e fondovalle Tacina “Interventi di razionalizzazione, adeguamento funzionale e messa in sicurezza dei principali nodi idraulici dell'impianto e sistemazione di alcuni tratti di condotte esistenti “all’interno del nuovo “Patto per laCalabria” (ex Patto per il SUD).

AREA INFORMATICA

Il processo di informatizzazione e digitalizzazione dei servizi consortili

A cura del Dr Fabio Cappellieri

 

 

Obiettivo Generale

L’informatizzazione dei servizi on-line e dei processi organizzativi all’interno del Consorzio  di Bonifica è un tema chiave, un elemento nodale del percorso verso la piena realizzazione di quella fase meglio identificata come e-government.

La qualità e l’efficienza dei servizi di un ente,  incidono non poco sulla capacità di innovazione di tutti i settori consortili,  è quindi sui servizi resi a cittadini ed imprese.

Si è reso  necessario pertanto, implementare e sviluppare in modo esaustivo un sistema informativo le cui caratteristiche hanno definito in maniera efficiente ed efficace un modello di informatizzazione omogeneo a tutti i settori del consorzio di bonifica.

Per tal motivo si è reso necessario  intraprendere un innovativo percorso di trasformazione tecnologico delle attività e dei servizi consortili, fortemente orientato al fabbisogno degli utenti.

 

Obiettivi specifici
Compito del progetto di informatizzazione è stato pertanto lo sviluppo di un Sistema Web integrato, tra le aree tecnico/amministrativo del consorzio, e i suoi utenti/fruitori,  tale da aver costruito attorno al consorzio, una rete innovativa per gli utenti,  che regoli la visibilità e le modalità d’uso dei specifici servizi offerti on line.

 

-       Portale web ed intranet

I contenuti all’interno del  portale,  riguardano servizi standard, come ad esempio, notizie concernenti ilconsorzio di bonifica, gli organi del consorzio, la struttura organizzativa, i regolamenti, bandi e gare, leggi, comunicati stampa, studie progetti, avvisi,modulistica e contatti.

 

E’ dotato di una avanzata gestione intranet legata ad alcuni servizi come: gestione della posta elettronica, applicazioni gestionali verticalizzate, come  gestionali interni del tipo (protocollo informatico, fascicolo elettronico delle procedure, adempimenti trasparenza legge 190/2012, gestione attialbo pretorio, Web-Gis per la gestione di un Sistema Informativo Territoriale. La intranet funge anche da interfaccia per  specifici servizi Web,  come : piattaforme  gestionali per servizi catastali - irrigui, etc.).

 


 

 

-       Dematerializzazione degli atti e fascicolo elettronico

Tra le linee di sviluppo ed implementazione del programma di innovazione è stato espressamente voluta e realizzata una innovativa infrastruttura software che consente la gestione documentale in maniera dematerializzata ed integrata tra gli ambienti verticali dell'organizzazione consortile nell’ambito dei vari uffici.

Ruolo della nuova piattaforma, deputata alla gestione del protocollo informatico e gestione dei fascicoli elettronici, consiste  nel aver  creato un servizio che svolga un ruolo di intermediario “intelligente” tra le varie aree di gestione. L’intermediario deve essere “intelligente”, in quanto dovrà  assumere il compito attivo di integrazione, delle fasi del percorso amministrativo spesso disarticolate.

La nuova piattaforma quindi, acconsentirà sia di seguire in modo statico il processo organizzativo, sia di offrire dinamicamente soluzioni adattative, per migliorare ed evolvere l’intero percorso amministrativo.

Il nuovo sistema software vede l’attuazione del nuovo sistema di fascicolatura elettronica degli atti,  un nuovo sistema di protocollo informatico on-line, la realizzazione di un’efficiente e tecnologico sistema di gestione delle procedure legali in corso.

 

La gestione dei flussi dei contenuti, all’interno dell’applicativo, avviene seguendo il paradigma del “digitalcontent” attraverso, una serie di processi e metodologie a supporto del ciclo di vita dell’informazione digitale, fortemente improntati su ruoli, privilegi di accesso, gestioni e autorizzazioni su più livelli. L’aspetto saliente del Content management, è la capacità di gestire le versioni del contenuto durante la sua evoluzione temporale in maniera conforme a quanto previsto dal D.ls del  30 Giugno 2003 n. 196, e ai 22 requisiti tecnici previsti dal regolamento di attuazione della legge 9 Gennaio 2004, n.4 (Legge Stanca) e  dell’organizzazione di standardizzazione internazionale W3C.

 

 

 

 

-       Portale dei contributi di bonifica

In questo servizio è possibile: 1. ottenere informazioni dettagliate su cosa si paga e perché 2. ottenere informazioni catastali sui singoli immobili soggetti a contributo 3. effettuare richieste di voltura in caso di trasferimento di proprietà e/o di variazione dei dati catastali e anagrafici 4. ottenere informazioni sulle modalità di pagamento e PAGARE ON LINE presto disponibile.

 


 


 

 

 

-         Web-Gis per la gestione di un Sistema Informativo Territoriale

Il progetto è posto all’interno di un continuo percorso di miglioramento ed evoluzione. L’integrazione di più informazioni aggregate,  mediante web Gis, consente di interrogare il sistema Informativo territoriale di Arkimed, partendo dalla cartografia e ricevendo le informazioni gestionali selezionando le particelle d’interesse e viceversa.

 


 

vBenefici e vantaggi di tale modello

L’Area Ricerca e Sviluppo Informatico, coordinata dalla Direzione Generale del Consorzio, si avvale dei responsabili degli uffici tecnici ed amministrativi, oltre che da un gruppo di  esperti  esterni composto da informatici, analisti e sviluppatori. In tal modo si è mirato a favorire, su ambiti di rilevante valore strategico, il coinvolgimento e l’impegno del personale interno, che allo stesso tempo è stato notevolmente, rimotivato e riqualificandolo con competenze specialistiche trasversali a supporto del processo di innovazione messo in campo.

I benefici derivati da tale scelte, hanno reso il Sistema Informativo realizzato,  adattabile ad altri Consorzi di Bonifica nell’ambito regionale, grazie ad un’elevata scalabilità della piattaforma informatica, il potenziamento della  fruizione dei servizi online, una sensibile diminuzione dei costi di esercizio dovuta all’ottimizzazione dei sistemi e ad un migliore coordinamento delle risorse umane e tecnologiche.

 

vPunti di forza

Apertura ed integrabilità
la soluzione è stata realizzata mediante  standard tecnologi internazionali, il modello dati del database è integrabile a soluzioni con altri prodotti presenti all’interno dell’architettura consortile.


Innovazione organizzativa
L’innovazione organizzativa è profonda e poggia sui seguenti elementi cardine:
 

•     Autonomia del consorzio nell’esecuzione dei processi dell’Ente, quali: (emissioni ruoli) MAV    (Moduli Avviso Pagamento) gestione del credito dei contribuenti.

•     Integrazione con gli enti esterni quali Agenzia del Territorio ed Equitalia Servizi, per un piena qualità del dato consortile;

•     Gestione di un pagamento non coattivo, da avviso di pagamento, in modo indipendente da Equitalia.

Miglioramento processi lavorativi
Durante la progettazione del sistema sono stati studiati ed analizzati, mediante logica del  “Job shadowing”, i processi consortili dal di dentro, operando importanti ottimizzazioni di lavoro nell’ambito dell’esecuzioni di attività quali: volture, gestioni dei ruoli irrigui, emissione e certificazione distinte di sgravi, calcolo ed emissione ruoli.

Ottenendone un’efficienza su tutti i processi lavorativi dell’ambito catastale ed irriguo, dalla gestione  dell’utenza, allo svolgimento delle pratiche quotidiane, all’emissione e riscossione dei ruoli.


Pubblicata in data: 03/05/2016


Ultimo aggiornamento: 01/01/1970 00:00:00