Secondo Forum Regionale Bonifiche e Irrigazioni organizzato dalla Coldiretti Calabria


Con l’introduzione del presidente della Coldirettti Calabria Pietro Molinaro ed il saluto del sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, che ha rilanciato il tema dell’agricoltura e dell’agroalimentare apprezzando l’immagine di modernità e aderenza alle esigenze della società,  si è svolto al  Polo Culturale e convegnistico Fondazione Terina -  Zona Industriale Benedetto XVI° a Lamezia Terme il secondo  “Forum delle Bonifiche e  Irrigazione” organizzato dalla Coldiretti Calabria.. E’ intervenuto all’apertura dei lavori anche il vice presidente del Consiglio Regionale Pietro Amato che ha sottolineato l’azione dei Consorzi che è indispensabile per la mitigazione del rischio  idrogeologico e lo sviluppo delle aree interne. Il Forum è un  appuntamento che segna l’azione dei Consorzi di Bonifica –ha sottolineato Molinaro – a due anni dalla riforma che ne ha ridotto il numero e consegnato la gestione all’autogoverno dei consorziati. Sei sono state le sessioni di lavoro alle quali hanno preso parte i presidenti dei Consorzi, i rappresentanti di istituzioni, sindaci, dirigenti regionali, esperti dell’ANBI e URBI Calabria e associazioni. Il nuovo corso, ha introdotto novità significative e Molinaro non ha mancato di enucleare: “la concreta efficienza operativa che sta producendo risultati incoraggianti quali l’aumento del livello di servizi alle imprese, la formazione continua del personale, l’impegno ed il bando relativo alla produzione di energie rinnovabili ed una costante attenzione al territorio. Tutti temi che hanno tenuto banco nelle apposite sessioni di lavoro che hanno riguardato il protagonismo e i diritti e doveri del consorziato, le energie rinnovabili, territorio e acqua bene comune da tutelare, sinergie e alleanze, politiche di sviluppo e tutela del territorio. Massimo Gargano presidente Nazionale dell’Associazione Bonifiche e Irrigazione, ha responsabilmente riproposto il Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico che in una fase congiunturale particolarmente difficile ha evidenziato che il rischio idrogeologico è un fattore profondamente economico non solo perché riparare i danni, costa molto più che prevenirli, ma anche per le pesanti conseguenze che nel tempo si riverberano sulle attività del territorio. L’attuazione del piano- ha continuato Gargano – è composto da progetti immediatamente cantierabili dei Consorzi e questo permetterebbe ricadute occupazionali. In Calabria regione dall’assetto fragile questo sarebbe importante e pertanto occorre una sinergica azione tra regione e comuni nei confronti del Ministero all’Ambiente. L’Assessore Regionale all’Ambiente Francesco Pugliano, nel corso della Tavola rotonda moderata dal giornalista Adriano Mollo, ha proposto un progetto sull’utilizzo e recupero delle acque reflue, il presidente del Consiglio Provinciale di Catanzaro Giuseppe Ruperto, ha insistito sulle competenze che devono essere chiare e ben identificate. Il presidente dell’URBI Calabria Grazioso Manno, ha rivendicato l’azione costante che i Consorzi svolgono sul territorio con amore, passione e impegno dichiarandosi pronto a raccogliere le nuove sfide. L’assessore regionale Agricoltura e Forestazione Michele Trematerra, ha  parlato dell’azione della regione nell’opera di vigilanza sugli enti consortili e della positività dei momenti di democrazia che offrono i Consorzi, che non appesantiscono l’agricoltura bensì ne sono una parte vitale. Nelle conclusioni il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, ha ricordato che pure in presenza di un taglio di risorse regionali del 30%, i Consorzi, assicurano servizi efficienti che devono essere improntati sempre di più sulla trasparenza ed efficienza. L’agricoltura è alla base dell’attività dei Consorzi e ne è il comune denominatore, dando spessore al bene comune. Ha rimarcato la grande positività di sinergie con l’associazioni dei consumatori, ambientaliste e con i comuni e tanti altri soggetti che danno valore aggiunto alle attività dei Consorzi. Molinaro ritiene che i tempi sono essenziali e per questo ha anche auspicato una facilitazione del rapporto con le Amministrazioni Provinciali nello spirito della Legge Regionale 11/2003 e un rapporto maggiormente proficuo con la protezione civile, poiché i Consorzi presiedono alla tutela del territorio conoscendone in modo profondo le criticità e quindi sono capaci di intervenire prontamente e a costi ridotti con proprio personale se opportunamente dotati di mezzi di pronto intervento.       


Pubblicata in data: 28/10/2011


Ultimo aggiornamento: 01/01/1970 00:00:00